Questo non è un blog di ricette, non sono una cuoca. Però posso raccontarvi di una ricetta che ho provato a riprodurre. Posso raccontarvi l’emozione di catapultare la mia famiglia a New York, la domenica mattina, in compagnia di un bel piatto di pancakes. Questo blog, per quanto mi piacerebbe proporvi dei contenuti migliori, con foto più fighe, mi ha davvero fatto stare bene. E’ stata la mia finestra sul mondo durante questo tristissimo e complicatissimo periodo storico. L’idea di poter condividere con voi un’immagine, un’emozione, un fiore, un piatto mi ha fatto stare bene. Mi ha fatto sentire carica. Mi ha fatto riprendere la macchina fotografica. Mi ha fatto mettere in cucina nonostante i mille impegni di una mamma casalinga in pandemia. Ha curato la mia creatività. Questo mondo che ho dentro e che in qualche modo desidero mostrarvi con i pochi strumenti che ho a mia disposizione. Mi fa stare bene l’idea di creare qualcosa che magari in qualche modo possa fare stare bene qualcun altro. In questo mare digitale, non dimentichiamoci mai di essere delle persone. Di essere noi stessi. Di raccontare le nostre storie. Di farlo con i nostri tempi. I tempi della nostra anima che richiedono anche delle pause. Per curarsi, ritrovarsi, sentirsi. Per essere.  Anche al costo di non essere popolari.
Detto questo, alzi la mano chi si cimenterà nell’arte del “pastierare” 😁🙋‍♀️🥰. Io vorrei preparare tante cosine per questa Pasqua, la pasta fatta in casa (mio marito mi ha regalato la macchinetta ❤), le cuzzupe (le conoscete ? sono dei dolci pasquali tipici calabresi), la pastiera (vorrei riprovarci quest’anno ☺️).
Condivido con voi la ricetta che ho testato l’anno scorso. O meglio, vi posto  la ricetta Bimby dalla quale sono partita. Poi in realtà per la frolla ho fatto la mia solita e fidata ricetta. Per la crema, per chi volesse aggiungere la crema pasticcera al ripieno, ho seguito la ricetta di una mia amica. E vi anticipo già che quest’anno non metterò assolutamente le gocce di cioccolato 😁 (classica classica classica top). In più, quest’anno ho anche le dritte di una mia amica napoletana e la certezza assoluta che, come afferma anche Cannavacciuolo, non ci va la ricotta di pecora ma quella vaccina, preferibilmente di bufala. Allora, ricapitolando, vi posto a questo punto ciò che rimane della prima ricetta Bimby 🤣. E poi, nelle note, vi inserisco le mie modifiche dell’anno scorso.

Per la frolla:

150 g di zucchero semolato
1 limone bio, la scorza
3 uova fresche intere
1 tuorlo
200 g di burro morbido
450 g di farina 00
1 pizzico di sale

Esecuzione:

Versare nel boccale lo zucchero ed aggiungere la scorza di limone, tritare 10 sec., vel.8.
Riunire sul fondo gli ingredienti con la spatola e unire gli altri ingredienti, impastare 20 sec., vel.5.
Togliere l’impasto e avvolgerlo in pellicola trasparente per alimenti, lasciare riposare in frigo per circa 30 minuti.

Per la crema pasticcera:

500 g di latte intero
100 g di zucchero semolato
50 g di farina 00
5 tuorli
1 bustina vanillina

Esecuzione:

Mettere tutti gli ingredienti nel boccale 7 min., 90°, vel.4. Lasciare raffreddare ricoperta con pellicola a contatto. Poi in frigo.

Per il ripieno:

250 di latte intero
1 limone bio, la scorza
500 g di grano cotto
1 pizzico di sale fino
350 g di zucchero semolato
6 uova fresche intere
500 g di ricotta di pecora
gocce di cioccolato oppure 50 g di cedro candito a dadini
3 cucchiai di acqua di fiori di arancio

Preparare il ripieno:

Versare nel boccale il latte, la scorza di limone, il grano precotto e un pizzico di sale, cuocere: 20 min./80°/vel. antiorario fino ad ottenere una crema.
A fine cottura, togliere e lasciare raffreddare in una ciotola capiente.
Nel boccale pulito e asciutto versare lo zucchero, le uova e la ricotta, frullare 20 sec./vel.4. Versare il composto nella ciotola con il grano raffreddato e mescolare delicatamente. Unire al composto il cedro candito a dadini (o le gocce di cioccolato) e l’acqua di fiori d’arancio. Unire la crema ed amalgamare.

Terminare la preparazione:

Imburrare ed infarinare uno stampo apribile di diametro 28-30 cm. Su un piano leggermente infarinato stendere 2/3 di pasta frolla e rivestire lo stampo. Stendere la pasta frolla rimasta in un disco sottile di 2 mm e ritagliate delle strisce dalla larghezza di 2 cm, larghe come lo stampo. Con le strisce formare il classico reticolato decorativo alla superficie della pastiera. Spennellare le strisce con latte e tuorlo d’uovo. Cuocere in forno caldo statico a 180° per circa 50-60 minuti.

Mie modifiche:

*Frolla: 300 g di farina, 150 g di zucchero, 150 g di burro o margarina, 1 uovo intero e 1 tuorlo, 1 limone (scorza), 1 pizzico di sale, 1 pizzico di lievito per dolci.
*Crema pasticcera (al bimby): 6 cucchiai di zucchero + 1 scorza di limone vel. 6; 1 bustina di vanillina, 500 ml di latte intero, 4 cucchiai colmi di farina 10 min. 90° vel. 3.5; trascorsi 8 minuti aggiungere 2 tuorli.

Da preparare il venerdì prima della Pasqua e da mangiare in famiglia 💟

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